Il 18 gennaio 1885 fu una data indimenticabile per gli abitati delle valli piemontesi che furono colpiti da eventi valanghivi disastrosi.
In quel giorno, sull’arco alpino Piemontese, furono coinvolte 450 persone, di cui 236 vittime. Troppi morti per ignorare una data cosi importante.
Sulle Alpi Piemontesi la drammatica perturbazione nevosa arrivò tra il 13 e 14 gennaio e durò fino al 18 gennaio 1885, ma i picchi massimi delle nevicate furono registrati gli ultimi due giorni: 17 e 18 gennaio 1885, dove furono segnati i maggiori quantitativi di neve: 3-4 metri.
Servizio su La Valsusa del 23 gennaio.