Con il passaggio al digitale terrestre l’emittente locale potrebbe essere oscurata per sempre La rivoluzione tecnologica del digitale terrestre porta con sé una brutta notizia per i piccoli schermi degli abitanti della Val Sangone e della Val Susa. Le trasmissioni di “Giaveno TV”, in onda da lunedì a venerdi, dalle 18.30 alle 20.30, potrebbero interrompersi per sempre. Di certo, è questo è un primo dato, dal primo ottobre in val Susa e dal 7 in Val Sangone, ci sarà uno stop forzato. Se sarà per sempre, lo si saprà solo qualche settimana, quando Quartarete, l’emittente televisiva torinese su cui GTV si appoggia, avrà l’esito del ricorso presentato al Ministero. Sì, perché con l’avvento del digitale a Quartarete è stato assegnato un solo canale e non sarà pi๠possibile operare come fatto fino ad ora, ovvero appoggiarsi sulle sue frequenze ed oscurare in quell’ora al giorno, nel solo territorio valsangonese e valsusino, le trasmissioni dell’emittente torinese a favore dei programmi di Giaveno TV. Unica possibilità , che il Ministero conceda un “canale cerotto” a Quartarete: un canale in pi๠insomma. Sono scettici sul futuro Antonella Grossi e il marito Roberto Pallard, che da 26 anni a questa parte gestiscono questa tv locale, insieme a decine di volontari che nel tempo si sono succeduti ai suoi microfoni. Ma la speranza, si sa, è l’ultima a morire.
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