Comunità Montana. I progetti e realizzazioni nel campo del fotovoltaico Nel corso del 2007, e all’interno di un pi๠vasto sistema di interventi in materia di risparmio energetico promosso e guidato dalla ex Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia, è stato possibile concepire e realizzare una progettazione che si è fondata sul cofinanziamento regionale nell’ambito dei Progetti Integrati per le Comunità Montane, come previsti dalla Legge 16 del 1999, e in seguito integrati dalla Legge 19 del 2003 della Regione Piemonte.
Si tratta di un progetto di incentivazione all’insediamento di imprese artigianali, turistiche e commerciali in un complesso in corso di ristrutturazione, l’ex cotonificio di Borgone Susa (TO) e di un intervento analogo su un complesso della Società Meteorologica Subalpina di Bussoleno, a valenza agricola ed artigianale.
Gli obiettivi del progetto erano, fin dall’inizio, quelli di raggiungere l’autonomia energetica del complesso, e di realizzare minori costi energetici per le imprese in insediamento (tradotti in un minore costo delle bollette e nella garanzia di un costo fissato una volta per tutte, che avrebbe consentito una pi๠efficiente pianificazione dell’investimento produttivo), con l’aggiunta del plusvalore legato all’utilizzo di un’energia pulita e rinnovabile.
A ciò si aggiungeva poi la possibilità di un utilizzo dell’esperienza da parte della Comunità Montana per proporre analoghi virtuosi percorsi presso altre strutture private del territorio, traducendo questa sperimentazione in un esempio di buona pratica replicabile, ed approfittandone anche per valutare e affrontare le criticità e le difficoltà di realizzazione che avrebbero potuto emergere.
Inoltre, tra gli obiettivi diveniva possibile inserire anche l’avvio e il supporto, anche economico (riservando parte dei proventi della produzione energetica) di tutto un insieme di azioni di ricerca, di formazione e promozione, da svolgersi nell’ambito di un progetto di sviluppo energetico del territorio a medio-lungo termine, finalizzate alla riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti.
Infine, anche i benefici indiretti per la comunità locale ed il territorio trovavano un loro spazio e sono stati considerati ed esplicitati, come il rafforzamento del consenso sociale verso la riconversione energetica, la proposta di un modello replicabile di comunità a basso consumo energetico, la creazione di un punto tecnologico-sportello informativo, la creazione di nuove opportunità di lavoro.
A fine giugno 2007 è stato quindi approvato il progetto preliminare “Il sole, catalizzatore di imprese”, predisposto dall’Ing. Andrea Colombo, professionista incaricato. A ciò è seguita la comunicazione dell’Assessorato alla Montagna della Regione Piemonte che stabiliva il cofinanziamento regionale del progetto nella misura di € 185.500.
La realizzazione di progetti di questo tipo, che coinvolgono soggetti privati e pubblici, ed hanno tra le loro finalità non soltanto l’efficienza degli impianti e l’utilità ai fini privati, ma vogliono presentarsi come interventi esemplificativi e azioni pilota, che si pongono il problema e insieme l’obiettivo di produrre ricadute sociali pi๠vaste (ad esempio in termini di occasione di formazione ed educazione, ma anche in relazione al lavoro indotto che sono in grado di attivare), implica la costruzione di un accordo forte tra i partner, che possa essere governato, e che al contempo garantisca la collettività sui risultati raggiunti e gli obiettivi perseguiti.
Si è quindi provveduto a strutturare una Convenzione tra la Comunità Montana Bassa valle di Susa e val Cenischia, il Comune di Borgone Susa, C.E.R. S.a.S. e la Società Meterologica Subalpina, approvata alla fine del novembre 2008 con Deliberazione Consiliare.
Subito dopo si è provveduto ad affidare l’incarico di progettazione definitiva esecutiva e Direzione Lavori allo Studio IESL.
Nella sua versione definitiva, il progetto riguarda la realizzazione di impianti di conversione della radiazione solare in energia elettrica (impianti fotovoltaici), con servizio di scambio sul sposto (quindi connessi alla rete, alla quale vendono i surplus energetici ricavandone i benefici delle tariffe incentivate), mediante l’utilizzo di pannelli fotovoltaici, da ubicare nei seguenti siti:
– Impianto FV installato presso l’ex cotonificio Valle Susa, a Borgone di Susa (16,38 kWp).
– Impianto FV installato presso la cascina Borello, a Bussoleno (5,04 kWp).
– Impianto FV installato presso la palestra comunale a Borgone di Susa (5,04 kWp).
Gli impianti previsti nella fase preliminare erano due, ma successivamente, grazie alla riduzione dei costi degli elementi tecnici che compongono i sistemi fotovoltaici, è stato possibile destinare la quota residua alla realizzazione di un terzo impianto ubicato presso il corpo aggiuntivo della palestra comunale di Via Guido Bobba, a Borgone Susa.
L’impianto fotovoltaico installato presso la cascina Borello usufruisce degli incentivi pubblici nella misura massima e non eccedente il 20% del costo dell’impianto, allo scopo di poter accedere al conto energia, così come previsto dal D.M. 19/02/2007.
Lo “scambio sul posto” consente di depositare virtualmente in rete l’energia elettrica prodotta e non immediatamente consumata in loco, in modo che possa essere ri-prelevata in un tempo differito per la copertura dei propri consumi. Si tratta di un servizio commerciale consentito per la produzione da fonti rinnovabili e per impianti fino a 200 kWp.
Come ormai è ben noto, la produzione di energia elettrica per conversione fotovoltaica dell’energia solare non causa l’immissione in atmosfera di sostanze climalteranti, ed ogni kWh prodotto con fonte fotovoltaica consente di evitare l’emissione in atmosfera di 0,531 kg di CO2 (gas responsabile dell’effetto serra, prodotto con la tradizionale produzione termoelettrica che, in Italia, rappresenta l’80% circa della generazione elettrica nazionale).
I sistemi fotovoltaici, inoltre, sono particolarmente importanti per la possibilità di generare sul posto l’elettricità necessaria per i fabbisogni primari, senza le perdite caratteristiche della distribuzione centralizzata. E bisogna infine ricordare che essi tendenzialmente sfruttano, per la posa del generatore fotovoltaico, superfici marginali diversamente non utilizzabili.
Analizzando i singoli interventi uno ad uno pi๠da vicino, possiamo ripercorrerne le caratteristiche tecniche principali:
L’intervento pi๠importante per dimensione consiste nella realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite conversione fotovoltaica, avente una potenza di picco pari a 16.380 Wp da installare sulla copertura piana dell’ex Cotonificio Valle Susa, a Borgone Susa in Via Augusto Abegg, di proprietà della società CER S.a.s. di Storzillo S. e C..
La taglia dell’impianto è stata identificata con lo scopo di abbattere, almeno in parte, i costi dovuti all’approvvigionamento di energia elettrica. L’impianto ha inoltre lo scopo di valorizzare il territorio e sensibilizzare gli utenti verso l’uso delle fonti rinnovabili di energia, anche mediante visite didattiche formative ad uso scolastico-professionale (e per questo è stata prevista sia l’accessibilità all’impianto che uno spazio riservato nell’edificio ove accogliere i visitatori).
Il criterio adottato per ridurre i consumi delle utenze coinvolte è quello della generazione distribuita destinata all’autoconsumo.
Il progetto realizzato sulla Palestra Comunale di Borgone Susa prevede invece l’installazione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite conversione fotovoltaica, avente una potenza di picco pari a 5.040 Wp, da ubicare sul tetto a falda (esposto correttamente a sud, cosa che garantisce il massimo della resa energetica) del corpo aggiuntivo della palestra stessa.
Anche in questo caso, la taglia dell’impianto è stata identificata con lo scopo di abbattere, almeno in parte, i costi dovuti all’approvvigionamento di energia elettrica; e anche qui come per l’ex Cotonificio è esplicito l’obiettivo di valorizzare il territorio e sensibilizzare gli utenti verso l’uso delle fonti rinnovabili di energia, con l’evidente valore aggiunto determinato dalla frequentazione pubblica della palestra da parte dei cittadini ed in particolare dei giovani.
I costi dell’operazione sono stati ripartiti in questo modo: la Comunità Montana si è impegnata ad introitare quale beneficiario il contributo regionale di € 185.500; ha cofinanziato il progetto con € 15.000 di fondi propri, e si è impegnata a realizzare gli impianti (progettazione, gara, esecuzione lavori, collaudo), scegliendo pertanto in piena autonomia e con regole di trasparenza pubblica tipologie e materiali per l’impianto nonché la ditta esecutrice dei lavori.
Ad opere realizzate, la proprietà degli impianti è stata trasferita al Comune di Borgone e alla Società Meteorologica Subalpina. Contestualmente, è stato richiesto come da progetto l’uso di un locale nell’ex Cotonificio di Borgone Susa per attività pubbliche (le attività dello Sportello Energia della Comunità Montana, quale centro di monitoraggio sul risparmio energetico, come luogo di formazione per tecnici e studenti delle scuole), secondo caratteristiche che sono divenute oggetto di un successivo accordo; ha posto come vincolo alla proprietà dell’edificio l’adozione di una politica di agevolazione tariffaria elettrica alle imprese che si insediano; si è impegnata ad inserire nel quadro economico del progetto definitivo, previa verifica tecnico-finanziaria, un impianto fotovoltaico su un edificio di proprietà comunale, poi individuato nella Palestra Comunale.
Per parte sua il Comune di Borgone Susa si è impegnato a cofinanziare il progetto con € 12.500 di fondi propri, ha accettato la proprietà degli impianti e li ha coperti con una assicurazione obbligatoria per danni (grandine, fulmine, danni da terzi, incendio, scoppio) e furto, le cui spese assicurative saranno a carico dell’utilizzatore.
La Società CER S.a.S. di Storzillo si è impegnata a sua volta a cofinanziare il progetto con € 12.500 di fondi propri. Utilizza gratuitamente l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico, fornita dal Comune. Paga in proprio i canoni fissi e gli eventuali consumi aggiuntivi rispetto alle capacità produttive dell’impianto. Paga inoltre la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto, si impegna ad adottare una politica di agevolazione tariffaria elettrica alle imprese che si insediano e a garantire la possibilità di visita all’impianto agli interessati, tramite il Comune o la Comunità Montana, e ad ospitare eventi e manifestazioni inerenti il risparmio energetico. Infine, accetta di far entrare l’impianto, alla sua entrata in funzione, nel sistema di monitoraggio delle produzioni energetiche rinnovabili del territorio che è in corso di sviluppo e che potrebbe consentire, a regime, di fondare su osservazioni oggettive e aggiornatissime sia le politiche di intervento e sostegno, sia la valutazione dei risparmi e dell’inquinamento non prodotto grazie all’adozione di queste tecnologie pulite.
Infine, anche la Società Meteorologica Subalpina si è impegnata a cofinanziare il progetto con € 12.500 di fondi propri. Inoltre si è impegnata a promuovere e pubblicizzare l’iniziativa “pilota” nel settore agricolo realizzata presso l’Azienda agricola Plano Roberto in regione Polveriera nel Comune di Susa, che rappresenta davvero un esperimento innovativo di grande interesse e con un buon potenziale di estensione e replica in altre realtà locali, con la destinazione dell’energia prodotta dall’impianto ad un laboratorio per la trasformazione dei prodotti agricoli.
La Società Meteorologica si è poi impegnata a gestire in proprio gli impianti, paga la manutenzione ordinaria e straordinaria e garantisce la possibilità di visita all’impianto, ad ospitare eventi e manifestazioni inerenti il risparmio energetico, continuando la collaborazione con la Comunità Montana in tema di risparmio energetico che si è espressa in questi anni in molte forme,anche attraverso il partenariato in altri importanti progetti, come quelli del Programma INFEA.