La festa sociale del gruppo donatori “A. Mola” VILLAR DORA – La sezione Fidas “A. Mola” si è riunita sabato 8 ottobre nella nuova sede di piazza S. Rocco per la festa sociale che si svolge ogni anno ai primi di ottobre.
Tanti i donatori e i simpatizzanti presenti alle premiazioni dei donatori benemeriti che con il loro esempio spronano a continuare l’opera preziosa di associazioni come la Fidas.
A ricevere i diplomi e gli attestati per le 6/8 donazioni sono stati Giuliana Canali, Simone Franchino, Maurizio Menegatti, Claudio Rosa, Mauro Mascheroni e Francesco Micò.
Distintivi di bronzo per coloro che hanno effettuato le 13/16 donazioni sono andati invece a Silvia Bosio, Claudio Rucchione e a Bruno Novembre, i distintivi d’argento per le 24 donazioni a Marco Rosso, Fabio Sansone e Paolo Rucchione. La prima medaglia d’oro per aver raggiunto la quota di 50 donazioni è andata a Ubaldo Bruno, Giusto Peirano e a Rapelli Giovanni, mentre Davide Campazzo ha ricevuto la terza medaglia d’oro per aver donato sangue per ben 100 volte.
A consegnare medaglie e attestati è stato Mario Culla, il responsabile della zona 5 che riunisce 19 sezioni Fidas, il sindaco Mauro Carena e naturalmente il presidente della sezione Fidas villardorese Gian Paolo Richetto insieme al direttivo.
Richetto ha ringraziato tutti i donatori della sezione perché quest’anno l’associazione è riuscita a mantenere i risultati dell’anno scorso.
“Sono 184 le donazioni effettuate nel 2011, e in occasione del trentennale del gruppo che cadrà nel 2012 cercheremo allora di aumentare i giorni possibili dedicati alla donazioni per dare a più persone l’occasione di donare”.
I ringraziamenti sono andati anche al gruppo di S. Ambrogio per la disponibilità dei macchinari per la plasmaferesi e al direttivo per l’impegno e il sostegno continuo. “Grazie al rapporto umano e allo spirito di amicizia che ci tiene uniti, un piccolo gruppo di volontari come il nostro riesce a mantenere viva e vitale l’associazione”.
Un gruppo, quello di Villar Dora, che insieme alle altre sezioni valsusine è riuscito a mantenere e in alcuni casi ad aumentare il numero delle donazioni grazie anche alla presenza sempre più capillare in manifestazioni ed eventi vari per far conoscere l’attività dell’associazione.
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