Il gipeto è un uccello rapace, è lungo un metro ed ha un’apertura alare di quasi tre metri. Lo guardi nelle foto di Alberto Casse e ti sembra che ti stia puntando con il suo sguardo indagatore ed inquietante. E’ un’immagine ma ti emoziona.
“A passo di scatto” è il titolo della mostra di fotografie di Alberto Casse esposte alla Casa della Salute di Oulx in corso Torino 37, nell’ambito del progetto “In Arte Salus”, visibile ancor per pochi giorni.
Alberto Casse così racconta le sue immagini: “Dietro le foto che si vedono c’è tantissima passione, io sono andato a caccia per tantissimi anni e, in quelle occasioni, mi godevo l’alba, perché partivo la notte e arrivato in cima alla montagna, osservavo il sole che nasceva. Ogni volta, la sera, andavo a casa con questo bellissimo ricordo, di questo sole che nasceva e illuminava tutte le montagne. Ma il ricordo mi restava soltanto negli occhi. Un giorno ho preso una piccola macchina fotografica, che ho messo nello zaino, poi ho cominciato a fare delle foto, però questa macchina non faceva le foto come tu le avresti volute. Allora conoscendo gli amici della Nikon, un giorno mi prestarono una macchina fotografica seria, solo che non la sapevo usare. Allora sono andato un po’ a scuola, da Sebastiani a Bardonecchia, e lui ha iniziato con la storia della fotografia, ma io ho subito detto no, ‘questa alla fine, prima andiamo sul campo e mi insegni come fare clic sul campo’. Così siamo stati fuori un mattino, nella valle della Rho…”.
E’ stato l’inizio? “Si, la prima volta ne ho sbagliate un sacco, come normale, e poi ho imparato. Ancora a Torino quando ad un amico gli ho chiesto come deve essere una foto, mi ha detto: ‘deve emozionare’.
Ma subito pensai che era una cosa difficile, quasi impossibile. Adesso siamo quasi alla fine del percorso, ma all’inizio era difficile, quasi non riuscivo a capire il senso, bisognava fare clic anche nella mente e cercare di andare oltre ai tuoi limiti. Strada facendo sono andato oltre i miei limiti, comunque sempre grazie alla passione e ora ne ho due. Un tempo era lo sci e adesso anche la fotografia”.
E il clic della mente c’è stato accanto a quelli “giusti” con la macchina fotografica, e le immagini, non solo dei gipeti, parlano da sole, l’emozione si sente davvero guardandole, è una mostra da non perdere.

Appuntamenti
27 Maggio 2023