Dopo la mostra “Parigi era viva. De Chirico, Savinio e les italiens de Paris (1928-1933)”, il Museo Accorsi – Ometto di via Po, diretto dallo storico dell’Arte Luca Mana, celebra Giorgio de Chirico, considerato il precursore del movimento francese dal suo fondatore, Andrè Breton.
L’occasione nasce dal centenario del Surrealismo (1924 – 2024), segnato, nell’ottobre del 1924, dalla pubblicazione del Manifeste du surréalisme del critico francese André Breton. Prendendo in esame uno specifico arco temporale che va dal 1921 al 1928, la mostra, curata dalla storica dell’arte inglese Victoria Noel – Johnson – una delle più profonde conoscitrici dell’Opera dechirichiana — è la prima a porre l’attenzione sugli eventi intorno al 1924, anno cruciale per la fondazione del movimento francese, del quale il pittore italiano è considerato, dallo stesso Breton, il precursore. L’esposizione intende, quindi, evidenziare l’importanza del ruolo del pittore italiano nella nascita e nello sviluppo del Surrealismo, nonché analizzare il suo complicato rapporto con André Breton, con il poeta francese Paul Éluard e sua moglie Gala.
Sono oltre 70 le opere esposte, tra cui una cinquantina di dipinti e disegni su carta di Giorgio de Chirico, affiancate a una ventina di ritratti degli artisti, poeti e scrittori surrealisti, fotografati da Man Ray e Lee Miller, tutte provenienti da collezioni private o da importanti musei e istituzioni.
La mostra si è aperta ufficialmente venerdì 8 novembre e proseguirà fino al 2 marzo 2025 con i seguenti orari: martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 18, giovedì dalle 10 alle 20, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. La biglietteria chiude mezz’ora prima. Il lunedì il museo resta chiuso. Il costo è di 14 euro per il biglietto intero, 12 per il ridotto. Con questa mostra, inoltre, ogni giovedì alle 17,30 e sabato e domenica, alle 11,30 e alle 17,30, si svolgeranno le visite guidate al costo di 6 euro in più.