Gentile signora, riscontriamo la sua lettera aperta pubblicata da “La Valsusa” lo scorso 13 ottobre, relativa a problematiche connesse alla colorazione dell’acqua erogata dai suoi rubinetti di casa. Ci preme innanzitutto rassicurarla circa la potabilità dell’acqua erogata, confermata da migliaia di analisi chimico-fisico-biologiche che vengono effettuate ogni anno dai laboratori SMAT. Nel merito specifico di quanto da Lei indicato, si rileva che nell’anno 2022 sono state registrate al call centre SMAT due segnalazioni da Utenti di Susa che lamentavano la presenza di acqua torbida e che sono state prontamente analizzate e risolte dalle nostre squadre manutentive che sono intervenute con verifiche, analisi puntuali e quando necessario lavaggi delle condotte.
Grazie alla continua collaborazione con l’Amministrazione Comunale ed al diretto interessamento del Sindaco Genovese, SMAT è stata in grado di individuare la sua utenza ed effettuare una serie di verifiche tecniche dalle quali è emersa l’ipotesi che la problematica di colorazione dell’acqua da Lei lamentata, sia ascrivibile più ad incrostazioni nella rete privata interna all’edificio, che alla rete comunale.
Il tratto che collega la rete di distribuzione comunale alla sua abitazione è stato realizzato in polietilene ad alta densità, materiale che non rilascia ossidi di ferro, normalmente responsabili della colorazione dell’acqua. Si consiglia, pertanto, di far controllare lo stato della rete privata interna all’immobile da un tecnico specializzato.
Il nostro numero verde 800 010 010 è a disposizione per ogni necessità. Cordiali saluti.
Armando Quazzo, Amministratore Delegato SMAT S.p.A.