L’arrivo della primavera porta con sé l’inizio dei censimenti annuali agli animali protetti. Si comincia con gli occhi in su per non mancare i primi uccelli migratori, sia quelli che arrivano dall’Africa per trascorrere qui l’estate, sia quelli che dopo averci utilizzato come rifugio invernale – siamo il sud dell’Europa – devono tornare alle alte latitudini per la loro stagione riproduttiva.
In aprile bisogna dedicarsi a uno dei conteggi più affascinanti e faticosi delle nostre montagne, quello al gallo forcello (il Lyrurus tetrix di Linneo, chiamato anche fagiano di monte).
Servizio su La Valsusa del 17 aprile.
Luca Giunti