Si è spento ieri, all’età di 88 anni, il campione di motocross Emilio Ostorero, “Il Leone di Avigliana” com’era soprannominato, autentica leggenda di questo sport.
È stato il numero uno del cross in Italia dai primi degli anni Cinquanta fino alla metà degli anni Settanta. Emilio ha corso fino al 1974; nella sua lunga carriera ha corso decine e decine di gare e vinto 16 titoli italiani, sette in 250 e nove in 500 cc.
Abbandonata la moto, ricoprì per dodici anni la carica di commissario unico della Nazionale per la Federazione Motociclistica Italiana.
Ostorero ha conquistato il suo primo alloro tricolore nel 1956, all’età di 22 anni, su una Mondial 250. L’anno successivo ha trionfato sia nella 250 sia nella 500. Rimasta nella storia di Avigliana la vittoria, proprio nella sua città, della Coppa Europa in sella a una Bianchi 250, nel 1960.
Era una domenica e tutta la popolazione aviglianese si era raccolta ai campi sopra i laghi lasciando la cittadina deserta.
Le cronache del tempo parlano di cinquantamila persone che avevano assistito alla gara e diecimila automobili che avevano invaso le strade della collina. Nella sua lunga carriera sportiva Ostorero ha corso per la Mondial, Cz, Mi-val, Husqvarna, BSA, Bultaco e Ossa.
A 50 anni rientrò in gara partecipando al Rally dei Faraoni del 1984, in sella alla sua Honda XL 600R, classificandosi al sesto posto. Tra i tanti premi ricevuti, nel 1971 venne nominato Cavaliere per meriti Sportivi mentre nel 1992 Commendatore della Repubblica.
Servizio su La Valsusa del 27 luglio.