Calarsi a tal punto nel personaggio da interpretare da arrivare a trasformarsi fisicamente e psicologicamente, cambiando abitudini e stili di vita, immergendosi in un ambiente diverso da quello abituale per vivere la quotidianità di chi ogni giorno soffre di disturbi mentali e poterla così raccontare sul grande schermo.
Una sorta di “metamorfosi” che ha sperimentato sulla sua pelle il regista e attore valsusino Giorgio Cugno, il cui ultimo lavoro, il lungometraggio di finzione “Alien Food”, lo scorso 27 gennaio, è stato presentato in anteprima al Rotterdam International Film Festival, manifestazione cinematografica tra le più prestigiose al mondo.
Servizio su La Valsusa del 9 febbraio.