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Alla scoperta dei tesori sommersi dei laghi alpini con la coazzese “Nikita”

Chiamatela donna anfibio o se volete esploratrice di grotte e laghi, da quelli nella piana a quelli in alta quota. Ha dimestichezza con bombole d’ossigeno e pinne, come con moschettoni e longe.

Non soffre di claustrofobia né tanto meno teme il freddo. Lei è Nikita, almeno così tutti la conoscono in quel di Coazze, al secolo Francesca Scopel, e qualche giorno fa è stata protagonista, insieme all’istruttore rubianese Gherardo Biolla, di un servizio televisivo di Mediaset proprio per la sua passione, non certo comune, di sub nei laghi di montagna alla scopertadirepertistorici,resti di navi e residui bellici.

La prima immersione avvenne il 6 settembre 2008, ai 2400 metri d’altezza del Lago Rouen, tra i monti di casa, l’ultima nel 2016, sotto la superficie ghiacciata del lago Lod di Chamois, in Valle d’Aosta. Prima di allora, una lunga esperienza in mare. 

Servizio su La Valsusa del 19 gennaio.

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