Accolto sul sagrato di San Martino dai sindaci di Alpignano e Caselette e dalla vicesindaca di Val della Torre, il nuovo parroco don Pierantonio Garbiglia era accompagnato da don Michele Roselli, vicario episcopale: “Dobbiamo fare squadra, soprattutto in questo momento così difficile per la nostra gente”, ha detto Pacifico Banchieri e “Benvenuto tra noi” sono state le prime parole di Valentina Albrile.
Scherzoso e meno formale il saluto di Steven Palmieri: “Il cambiamento porta con sé paure ed aspettative ma non sarai mai solo, la comunità alpignanese ti supporterà. I tempi di Peppone e don Camillo sono passati, camminiamo e lottiamo insieme perchè i più fragili, i giovani e gli anziani non rimangano soli e ai margini. In fondo – ha aggiunto scherzosamente il sindaco – ci sono due cose che ci uniscono, il nostro impegno per la gente e il tifo calcistico per la Juve che, ovviamente, speriamo vinca il campionato”.
Don Pier, sempre con il sorriso, non si è lasciato troppo andare sul suo essere super tifoso della squadra bianconera (“sennò esce la metà della gente che c’è in chiesa” ha consapevolmente ammesso): “Senza la gente, il parroco non fa niente. Sono ben felice di collaborare con voi, per il bene della comunità”.
Articolo completo su La Valsusa di giovedì 4 ottobre
Carmen Taglietto
