Lo scopo è sempre quello: intortare gli anziani per poi spennarli, ma la variante sanganese della classica truffa a domicilio, andata in scena la settimana scorsa in un condominio del paese e fortunatamente fallita, è interessante per il livello di luciferina fantasia raggiunto dall’attrice.
Questi i fatti: una donna, vestita in maniera distinta e dotata di modi gentili, citofona alla vittima designata, una signora di circa 85 anni, dicendole di essere una sua amica dell’Unitre (associazione che l’anziana effettivamente frequenta) e di doverle parlare.
La vittima rimane un po’ perplessa, ma, vista la sicurezza con cui la prima si è presentata, decide di aprirle.
Articolo completo su La Valsusa dell’11 luglio.
Alberto Tessa
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