29 gennaio, ore 5.40 del mattino. Mentre faccio colazione dal giardino arriva un canto conosciuto. Forte, esigente, ben modulato. Non sembra risentire dell’afonia degli ultimi mesi. È un merlo. Un uccello comune, facile da riconoscere: nero pieno con becco arancione il maschio, marrone brunito opaco la femmina.
Tutta la Natura aspetta che tre pulsanti siano in posizione “ON”. Il fotoperiodo, la temperatura e l’umidità.
Il solstizio è trascorso il 21 dicembre. Da allora sono passate sei settimane, le giornate si sono già allungate in maniera percettibile. Quindi il primo bottone è acceso. Ha fatto molto freddo ma nell’ultimo periodo hanno soffiato venti caldi e il suolo di notte non gela più.
Il racconto prosegue su La Valsusa del 23 gennaio.
Luca Giunti