Sabato 17 e domenica 18 maggio, Borgone si è trasformato in un vivace centro di cultura, fantasia e tradizione grazie alla Festa del Basilisco – Festival del Folklore Valsusino, evento clou del Maggio Borgonese. La manifestazione è stata organizzata da Borgatta’s Factory, La Pentola del Drago, Pro Loco, Hangover e ACAV, con il patrocinio dell’Unione Montana Valle Susa e del Comune di Borgone.
Il cuore della festa ha pulsato tra la sala consiliare e piazza Montabone, animate da conferenze, una mostra mercato artigianale, musica dal vivo, giochi di ruolo, street food e degustazioni di birra artigianale. Un fine settimana ricco e coinvolgente che ha permesso di riscoprire la leggenda del Basilisco, la misteriosa creatura che, secondo le cronache locali, fu avvistata tra le vigne di Borgone nell’estate del 1947. Descritto come un rettile mostruoso con zampe di ramarro e una cresta da gallo, il Basilisco avrebbe terrorizzato la popolazione al punto da far scattare vere e proprie battute di caccia, temuto per il suo presunto sguardo mortale e il morso velenoso.
Storia, artigianato e musica: un viaggio tra realtà e immaginazione
La Festa del Basilisco ha saputo affascinare appassionati di storia, mitologia e cultura locale grazie agli interventi di esperti e studiosi come Lorenzo Chirico, Terra Taurina, Alex Lo Vetro, Caterina Agus, Chiara Neirotti e Simone Siviero.
Piazza Montabone ha ospitato la Mostra Mercato artigianale, dove talentuosi espositori hanno proposto creazioni uniche. Tra le più apprezzate, le raffinate ceramiche di Monica Crepaldi e le eleganti lavorazioni in cuoio firmate India Cueros, artigiana di origini argentine oggi residente a Villar Focchiardo. Degno di nota anche il quadro di Antonia Bagnato – recentemente comparsa nella serie TV Rai Fuochi d’artificio – che ha raffigurato un branco di lupi, evocando la forza e il mistero di questi animali simbolo di libertà.
Il fascino del suono e dei mattoncini
La serata di sabato è stata animata da un concerto suggestivo del trio composto da Alberto Borgatta, Enrico Cacciatori e Luca Tersigni, che ha unito sonorità prog, rock e folk in un racconto musicale immerso tra fantasy e tradizione popolare.
Un’altra grande attrazione della festa è stata la mostra dei celebri mattoncini colorati, allestita nell’atrio della scuola elementare. Auto, aerei, treni, elicotteri e città in miniatura hanno incantato grandi e piccoli, celebrando la creatività e la precisione degli appassionati costruttori. Protagonista assoluto dell’esposizione è stato il Castlass, la possente torre medievale simbolo di Borgone, fedelmente ricostruita in mattoncini: un vero omaggio alla storia e all’identità del paese, che ha suscitato grande ammirazione.
Un successo che guarda al futuro
La Festa del Basilisco si è confermata un evento capace di unire generazioni, valorizzare la memoria storica e promuovere il patrimonio culturale locale attraverso il gioco, l’arte e la narrazione. Un appuntamento che ha riportato al centro dell’attenzione un borgo vivace, ricco di energie e pronto a scrivere nuove pagine della sua leggenda.
Claudio Giovale