Le schede tecniche dicono che “la falesia” di Borgone, ricavata da una cava in disuso, è una delle più antiche palestre di roccia della Valle”.
Per molti anni infatti, è stata frequentata dagli alpinisti valligiani e torinesi. “Agli inizi degli anni 80 non si contavano che una manciata di itinerari, attrezzati con pochi chiodi normali, che superavano la parete nei punti deboli”.
Con il passare degli anni la falesia ha visto diverse opere di richiodatura e un proliferare di vie nuove. Questo perché la roccia di un bel gneiss granitoide offre una piacevole arrampicata su placche, diedri e fessure, inoltre l’abbondanza di itinerari facili e medio facili, generosamente chiodati ne fanno un ottima falesia per chi inizia e in generale per gli amanti del grado sei.
L’ultima richiodatura in ordine di tempo è stata realizzata nei giorni scorsi da Pierino Protti e Piero Pessaorse.
Servizio su La Valsusa del 13 febbraio.