Nella serata di ieri, sabato 12 aprile, la chiesa di Santa Maria Goretti a Bruino si è trasformata in un luogo di intensa spiritualità e profonda commozione grazie alla Sacra rappresentazione della Via Crucis, proposta dai ragazzi dell’Associazione Punto Giovani.
Non si è trattato di una semplice lettura animata o di uno spettacolo convenzionale. I giovani hanno portato in scena alcune delle tappe più significative della Passione di Cristo, ispirandosi ai testi sacri, ma reinterpretandoli con un coinvolgimento emotivo sincero e toccante.
Il pubblico, attento e partecipe, ha vissuto ogni scena con grande e palpabile emozione: ad alcuni dei presenti è anche scesa una lacrima.
A colpire, oltre alla qualità della rappresentazione, è stato soprattutto l’impegno profondo di questi ragazzi. Per settimane si sono ritrovati la sera nei locali dell’Oratorio, dedicando tempo alla preparazione, alle prove, alla riflessione e alla crescita personale. Un cammino fatto insieme, non solo per offrire qualcosa alla comunità, ma anche per riscoprire valori autentici, in un tempo in cui troppo spesso i giovani vengono raccontati solo attraverso cronache negative.
È stato bello vederli lì, in chiesa, a testimoniare con il loro impegno che un’altra gioventù è possibile: una gioventù che costruisce, che si dona, che sceglie di essere luce in mezzo alle difficoltà. In un’epoca in cui si sente parlare di ragazzi smarriti, che vagano per le strade tra vandalismi e derive pericolose, loro hanno scelto la bellezza del servizio e del messaggio evangelico.
Il loro messaggio, però, è andato oltre la scena: è passato attraverso i loro occhi, le loro voci, i loro silenzi carichi di significato. È passato soprattutto attraverso il cuore, raggiungendo e toccando quello di tutti i partecipanti alla serata.
Un grazie sentito a questi giovani e ai loro educatori che con pazienza e dedizione li accompagnano in questo cammino.
Ci auguriamo che i loro genitori siano fieri di loro: lo meritano davvero. Complimenti ragazzi, e grazie di cuore per la testimonianza che ci avete donato.
Martina