È venerdì primo dicembre ed i volontari della cooperativa sociale “Il Sogno di Una Cosa” sono in
fermento per l’allestimento natalizio della vetrina della biblioteca di Sant’Antonino di Susa. Fra chi
si dedica a dipingere le vetrate e chi svolge il consueto lavoro di accoglienza utenti e restituzione
libri, incontriamo le operatrici della cooperativa che ci raccontano del funzionamento dei loro servizi
volti all’inclusività degli adulti con disabilità nel tessuto sociale:
“’Il Sogno di Una Cosa” è una Cooperativa Sociale di tipo A ONLUS – spiega l’educatrice Ilaria
Rodella– che negli anni si è ingrandita ed attualmente gestisce dodici servizi rivolti a persone con
disabilità, in due poli territoriali ovvero Torino e hinterland e Valle di Susa e Val Sangone.”
Per quanto riguarda il territorio valsusino, la Cooperativa attualmente gestisce per conto dell’ASL
TO3 e del Consorzio Socio-Assistenziale Valle di Susa – Val Sangone (Con. I.S.A) servizi sia diurni, sia
un residenziale con venti posti, la RAF Maisonetta di Sant’Antonino.
Fra i tanti progetti e le svariate collaborazioni , spicca l’iniziativa dei C.I.T.,
ovvero i Cantieri di Inclusione Territoriale:
“l C.I.T. sono un servizio – prosegue Ilaria Rodella – che promuove l’inclusione sociale dei
frequentanti che, in veste di volontari, svolgono attività di impegno civico a favore della cittadinanza.
I C.I.T. si muovono quotidianamente sul territorio grazie alla bella sinergia creatasi con svariate
realtà territoriali, e trovano spazio presso servizi pubblici come biblioteche, scuole, esercizi
commerciali per progetti solidali, Enti e centri polivalenti. I nostri volontari hanno un calendario
settimanale molto ricco ed intenso che permette loro di sentirsi componenti attivi della società.”
Articolo completo su La Valsusa di giovedì 7 dicembre