Missione compiuta: anche questa volta il motociclista giavenese Cesare Zacchetti è riuscito a portare a termine la Dakar, il rally motoristico più iconico (e difficile) del mondo, erede di quella Parigi – Dakar che oggi non si può più correre a causa dei terroristi che spadroneggiano lungo il percorso tradizionale.
Anche nel 2024, la Dakar si è svolta interamente in Arabia Saudita, da Al Ula a Yanbu, tra il 5 e il 19 gennaio, attraverso12 massacranti tappe e 7.900 chilometri (di cui 4.727 cronometrati) e un solo giorno di riposo, il 13 gennaio, nella capitale del Regno wahabita, Riyad.
“Abbiamo attraversato l’intero territorio saudita, da nord a sud e ritorno”, spiega Zacchetti, che è rientrato in Italia domenica 21. “Questa volta è stata davvero molto dura. Ho l’impressione che gli organizzatori abbiano voluto creare un percorso più per i professionisti che per noi che corriamo soltanto per divertirci”, continua il motociclista che aggiunge: “Sicuramente, comunque, ne è valsa la pena: i panorami sono sempre straordinari”.
Servizio su La Valsusa del 25 gennaio.