Un bacino antincendio a 1.400 metri di quota da 320 metri cubi di portata nella valle della Balma, utile per la presa d’acqua degli elicotteri.
È l’opera alla quale da tempo stanno lavorando il Comune di Coazze e l’Unione dei Comuni della Val Sangone, sovraente che ha finanziato il progetto di fattibilità , bell’è pronto nel cassetto solo in attesa di nuovi finanziamenti.
Nuovi perché una serie di motivi, tra cui anche le recenti elezioni che hanno interessato Comuni e Regione, ha fatto sfumare una prima tranche di fondi che l’allora assessore regionale alla Protezione Civile Gabusi aveva intercettato dai Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e promesso, ossia 400mila dei 900mila euro necessari per realizzare il bacino idrico con annessa pista forestale di accesso da Pian Neiretto.
Servizio su La Valsusa del 27 giugno.