Da qualche settimana, per i pendolari e gli studenti, prendere il treno verso Susa/Bardonecchia e verso Torino è come affrontare un viaggio della speranza.
Speranza di arrivare, di non trascorrere tempo sul treno in attesa che riparta da qualche stazione o, ancor peggio, che il treno non venga soppresso qualche minuto prima di partire.
Al povero utente ormai succede un po’ di tutto, come acquistare on line il biglietto del treno e poi (a importo pagato) vedere apparire sul telefonino la scritta in rosso: treno soppresso, con l’invito a prendere quello successivo e arrivare in ritardo al lavoro o a qualche importante appuntamento.
La cronologia degli ultimi giorni la dice tutta e ci sono ampie probabilità che l’elenco si allunghi.
Servizio su La Valsusa del 21 novembre.