Alta Valle

Da Sauze di Cesana al programma di Amadeus “Chissà chi è?”

Dalla valle di Susa alla tv, infatti, Elena Leonetti la proprietaria del vivaio di trote sito a Rollieres, frazione di Cesana in Alta Val Susa, ha recentemente partecipato al programma televisivo “Chissà chi è?” sul canale La 9 condotto da Amadeus. Qui di seguito una breve intervista sulla sua esperienza.

Ci può raccontare un po’ di lei e della sua attività? “Mi chiamo Elena Leonetti e mi occupo di ittica, ho un vivaio di trote a Rollieres. è un’attività a conduzione familiare, mio nonno l’ha aperto negli anni 70, e tra alti e bassi siamo sempre stati noi in famiglia a gestirla. Ora dopo un periodo di stop dovuto alla frana della Val Argentera siamo pronti a riaprire

In cosa consiste il programma “Chissà chi è” e come ne è venuta a conoscenza? “Il programma prevede un giocatore, che deve indovinare prima la mansione svolta dei personaggi misteriosi, e via via sempre più difficile, si hanno gli aiuti da casa, e vi è una vincita in denaro.
Un anno e mezzo fa arrivò una comunicazione dall’unione agricoltori, di cui faccio parte, era da parte della compagnia che produce la registrazione di questi programmi, chiedevano se qualcuno avesse voluto partecipare alla trasmissione. Nel caso avessimo aderito c’era da compilare un modulo. Un giorno mi giunge una telefonata dalla redazione e mi chiedevano se fossi ancora interessata a partecipare al programma. inutile dire che gli dissi un sì entusiasta”.

Le hanno chiesto qualcosa in particolare? “Mi hanno chiesto una foto di me al lavoro, per dimostrare che effettivamente svolgevo quell’attività; abbiamo fatto delle telefonate conoscitive, tramite esse gli autori hanno tratto le frasi di indizio che avrei in seguito detto ai giocatori”.

Quali erano le sue? “La mia frase principale era: i miei clienti amano mangiare sano. la seconda frase era inerente a un evento imbarazzante e l’ultima era: quando mi arrabbio divento fucsia”. 

Il mondo della tv è regno di stranezze ne ha riscontrate alcune? “I colori dei miei vestiti; vesto per la maggiore di viola, e i produttori me l’hanno vietato e anche il blu, perché ricordava l’acqua e di conseguenza il mio lavoro”.

Come si è trovata davanti alle telecamere, e soprattutto con Amadeus? “È un grande professionista, gentile, davvero alla mano. non mi sono agitata più del dovuto”.

Dove avete registrato? “A Milano. Un’esperienza che porterò nel cuore“.

Grazie mille per la gentilezza, e buona riapertura.

Fiorella Vair

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