Mercoledì 1° marzo, in sala consiliare, di fronte a un discreto pubblico, si è svolto l’incontro-dibattito, organizzato dal Comune, dal titolo “Quale sanità nei territori montani? Ospedali e medicine territoriale”.
Dopo l’introduzione di Piero Genovese, presente nella duplice veste di sindaco e di dipendente dell’Asl To 3, si è dato spazio agli interventi degli ospiti, rappresentanti della parte politica: Domenico Rossi, vicepresidente della commissione sanità del consiglio regionale, e Monica Canalis, vicepresidente della commissione montagna, sempre della Regione, ed entrambi esponenti del Partito Democratico piemontese.
I due consiglieri regionali hanno descritto la situazione in ambito piemontese, comunque allineata alla tendenza nazionale: forte riduzione del personale sanitario negli ospedali, fuga crescente del personale dal pubblico al privato, carenza di adesioni alle specializzazioni nei settori più critici, come la medicina d’urgenza, la rianimazione, la microbiologia, come risulta da indagine ANAAO, il sindacato dei medici e dirigenti sanitari, e per finire, la riduzione drastica dei posti letto, che configura una privatizzazione strisciante, per chi può permettersi di pagare visite e analisi specialistiche, e mancate cure per chi è più fragile.
Servizio su La Valsusa del 9 marzo.