Nel corso dei servizi istituzionali e straordinari “alto impatto” di controllo del territorio, i Carabinieri dei Nuclei Radiomobili e delle stazioni territoriali della città e della provincia hanno eseguito alcuni arresti in quarantotto ore a carico di presunti spacciatori di sostanze stupefacenti. L’attività di controllo capillare ha trovato riscontro sia nelle aree della città considerate a rischio che in provincia.
In particolare, il 7 gennaio, nel corso del pomeriggio, a Coazze, i Carabinieri della stazione di Giaveno hanno arrestato in flagranza di reato un quarantatreenne del posto, già noto alle forze dell’ordine, per “detenzione di sostanza stupefacente” di tipo marijuana (500 grammi circa), corredata da bilancino di precisione; l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato portato nella propria residenza, in regime di arresti domiciliari;
Sempre i Carabinieri di Giaveno si sono ripetuti il giorno successivo, 8 gennaio, sempre di pomeriggio, nel capoluogo della Val Sangone, dove hanno arrestato in flagranza di reato un trentenne del posto, anche questa volta per “detenzione di sostanza stupefacente”.
Nella circostanza, i militari dell’Arma, durante un servizio di controllo della circolazione stradale, lo avevano sottoposto a perquisizione personale e del veicolo sul quale stava viaggiando. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine.
L’attività ispettiva ha portato al rinvenimento di 54 grammi di sostanza stupefacente del genere marijuana, di un bilancino elettronico di precisione e di denaro contante ammontante a 324 euro,
ritenuto provento dell’attività illecita; il tutto è stato posto sotto sequestro probatorio.
L’arrestato, anche in questo caso, è stato portato all’indirizzo di residenza, in regime di arresti domiciliari.
