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Due mesi alla scoperta di tutto il Marocco: l’incredibile viaggio di due sanganesi

Per chi ci crede, piccoli guai che impongono dei cambiamenti a un itinerario stabilito fin nel minimo dettaglio possono essere ritenuti segno della Provvidenza.

È quanto accaduto ai coniugi sanganesi Gianfranco Pè e Alessandra Miglio che, partiti per una vacanza il 30 dicembre da Genova alla volta di Tangeri con il loro camion – camper ex militare, avrebbero dovuto raggiungere la Mauritania, sennonché… “In Marocco ci si è rotta una delle molle del camion e abbiamo dovuto andare alla ricerca di un meccanico che potesse sostituire questo pezzo, senza il quale sarebbe stato impossibile percorrere le sgangherate piste della Mauritania”, spiegano Alessandra e Gianfranco che hanno così raggiunto la città marocchina di Oujda, al confine con l’Algeria.

Qui i due sanganesi hanno incontrato padre Patrick Mandondo, un missionario della Consolata che insieme a padre Edwin Osaleh manda avanti non soltanto la piccola parrocchia di Saint Louis d’Anjou ma anche un importante punto di primo soccorso rivolto soprattutto a quei migranti che, uscendo dalla traversata del deserto, si ritrovano al minimo delle loro forze.

Servizio su La Valsusa del 6 marzo.

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