Chiesa oggi

Festa della Madonna del Rocciamelone: un omaggio alla fede

Oggi, cinque agosto, la Diocesi di Susa ha celebrato, con grande fervore e devozione, la festa della Madonna del Rocciamelone. Molti fedeli si sono riuniti presso il Santuario di Mompantero per rendere omaggio alla Vergine, in un’atmosfera di profonda spiritualità e condivisione.

La giornata è iniziata con un rito suggestivo: l’accensione della lampada votiva, alimentata dall’olio offerto dalla comunità di Villar Focchiardo. Un gesto simbolico che ha unito le comunità locali in un unico abbraccio di fede.

Presente alla celebrazione il Vescovo di Susa, monsignor Roberto Repole, che è stato accolto con grande calore sul sagrato del Santuario. Al suo arrivo, è stato salutato dai presenti, fra cui rappresentanze del clero, delle associazioni civili e d’arma e delle Amministrazioni Comunali locali, tra cui il sindaco di Villar Focchiardo, Eugenio di Gaetano, che ha sottolineato l’importanza della donazione dell’olio per la lampada votiva da parte della sua comunità.

Monsignor Repole ha incontrato il Vescovo emerito Alfonso Badini Confalonieri, e insieme hanno incontrato i priori della Madonna del Rocciamelone. La processione solenne ha poi accompagnato il Vescovo all’altare, dove ha presieduto la Santa Messa. Il Vescovo, nel suo discorso, ha sottolineato l’importanza di guardare alla vita con gli occhi della fede, come fece la Vergine Maria: “È bello pensare – ha affermato – che colei che protegge questa Chiesa ed anche questa comunità civile sia la Madonna di un monte, quello più alto, il Rocciamelone. Perché ci fa sentire visti dall’alto, guardati non solo da lei ma anche da suo figlio Gesù”.

Repole ha invitato i fedeli a coltivare la fede e la speranza, soprattutto nei momenti difficili, e a riscoprire il valore della comunità cristiana come luogo di conforto e sostegno reciproco. Il Vescovo, riflettendo sul Vangelo di Luca, che narra della visita di Maria a Elisabetta, ha sottolineato la tenerezza e la disponibilità di Maria, un esempio da seguire per tutti i credenti. “Maria va da Elisabetta per essere confermata in ciò che è capitato a lei. È una necessità di essere confermata nella sua fede. È lo sguardo di un’altra credente a permettere a Maria di rileggere non soltanto la sua vita e la sua storia ma la vita e la storia di tutto il suo popolo”.

Monsignor Repole ha inoltre sottolineato l’importanza di trasmettere ai giovani una visione della storia ispirata alla fede, una visione che sappia leggere gli eventi con gli occhi di Maria, con un senso di lode, di riconoscenza e di gratitudine: “Con gli occhi mariani – ha concluso -sapremo leggere la realtà così come Dio l’ha progettata”.

La celebrazione eucaristica è stata solo l’inizio di una giornata ricca di eventi. Nel pomeriggio di oggi, alle 17 si svolgerà la benedizione dei bambini, seguita, alle 20.30, dalla suggestiva processione del Trittico verso la Cattedrale di San Giusto a Susa.

Eloisa Giannese

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