Dal 28 aprile al 5 maggio Piazza Castello, il cuore di Torino, ha ospitato l’evento “Avvolti”, un’esperienza immersiva che ha unito storia, scienza, religione e spiritualità. Al centro della città, la Tenda della Sindone ha offerto ai visitatori l’opportunità di esplorare, attraverso innovativi strumenti multimediali, una riproduzione in scala reale del celebre telo. Un viaggio che ha attratto migliaia di persone, provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da tutto il mondo, confermando l’immenso fascino che la Sindone esercita a livello globale.
Il 4 maggio, giorno della Festa della Sindone, l’atmosfera era particolarmente suggestiva. Una lunga fila di visitatori si snodava lungo Piazza Castello. Tra i tantissimi partecipanti, anche il professor Bruno Barberis, rinomato sindonologo.
“Ho avuto l’opportunità di parlare della Sindone in quasi tutti i continenti – ha spiegato Barberis – e ovunque ho incontrato persone che non solo ne avevano sentito parlare, ma che desideravano approfondirla. La Sindone è un mistero che affascina. Siamo nel 2025 fra qualche anno cammineremo anche su Marte; eppure, un pezzo di lino apparentemente molto semplice con delle macchie e con un’impronta, tiene in scacco ancora la scienza”.
Articolo completo su La Valsusa di giovedì 8 maggio