La foto che vedete ci arriva direttamente da Buenos Aires.
Sono le strade spettralmente deserte della capitale dell’Argentina. Il Coronavirus è arrivato da qualche giorno anche qui.
L’hanno scattata dalla camera di albergo dove sono arrivati poche ore fa i due giavenesi, Giovanni Martinacci e Barbara De Polli, e dove rimarranno, senza poter uscire, fino a quando un aereo messo a disposizione dalla Farnesina per gli italiani li riporterà a casa, il prossimo 23 marzo.
La loro avventura a pedali iniziata a metà gennaio da Ushuaia, in Terra del Fuoco, che avrebbe dovuto concludersi a Machu Pichu in giugno, è terminata due giorni fa.
“Impossibile proseguire, la situazione è precipitata. I controlli sono serrati, hanno iniziato a chiudere tutto, gli stranieri sono visti come untori, nessuno apre loro le porte – raccontano – Grazie al console italiano di Mendoza siamo riusciti a trovare gli aerei per rientrare. Questi ultimi giorni sono stati a dir poco rocamboleschi. Sembra di vivere in un film invece è drammaticamente vero”.
Servizio sul numero de La Valsusa del 26 marzo
Anita Zolfini
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