Cultura

Gardetto, un valsusino a Londra, ricorda il sorriso di Elisabetta e il profumo del principe Carlo

Lunedì 19 settebre: è il giorno dei funerali della Regina Elisabetta. In una capitale protetta da misure di sicurezza eccezionali, Roberto Gardetto, santantoninese, approdato a Londra nel 1979 dove gestisce il locale ‘Dukes Bar & Deli’, ricorda emozionato il suo incontro casuale con la Regina avvenuto“ una domenica mattina. Non ricordo l’anno, forse il 2000 o il 2002. Camminavo sul Long Walk a Windsor col mio cane che però a un certo punto scappò. Lo rincorsi. In lontananza spuntò una Jaguar. Riuscii a raggiungere in tempo il cane. L’auto si fermò. Ringraziai e salutai… a bordo chi c’era? Lei, la Regina Elisabetta. I nostri sguardi si incrociarono e lei mi accennò un sorriso”.

Ma Gardetto conserva un altro incontro… ravvicinato; questa volta con l’attuale Re (allora Principe) Carlo intorno alla metà degli anni ‘80. “ Uno dei miei clienti, alquanto facoltoso, era tra gli artefici di uno dei tanti centri di beneficenza e per questo era stato invitato a una cena alla Royal Military Academy Sandhurst. Questo mio amico poteva a sua volta invitare una persona ed ebbe la gentilezza di chiedere proprio a me di partecipare all’evento insieme a lui”. In quell’occasione “ ebbi modo di stringere la mano a Carlo complimentandomi con lui per l’ottimo profumo che…indossava”. Ah, lei è italiano e se ne intende – mi rispose -; pensi che arriva proprio dalla Toscana”.

Bruno Andolfatto

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