Sono state presentate durante la conferenza stampa di venerdì 17 marzo nella sala consiliare del Comune di Borgone Susa le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese in programma sabato 25 e domenica 26 marzo. Anche in questa 31ª edizione la manifestazione di punta del Fondo per l’Ambiente Italiano offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire tesori di storia, arte e natura con visite a contributo libero a partire da 3 euro in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti.
In Valle di Susa la locale Delegazione guidata da Marilena Gally ha scelto di puntare i riflettori su Borgone Susa e San Didero, dove si terranno le visite guidate a cura dei narratori FAI e degli “Apprendisti Ciceroni®”, vale a dire gli studenti delle classi III A, B, C a indirizzo Turistico dell’Istituto “Galileo Galilei” di Avigliana che nei mesi passati si sono preparati per vivere questa stimolante esperienza
Le Giornate, che godono del patrocinio e della collaborazione dell’Unione Montana Valle Susa e dei Comuni di Borgone Susa e San Didero, sono rese possibili grazie alla disponibilità dell’Istituto “Galileo Galilei” di Avigliana; al supporto di Associazione Culturale Archeologica Valsusina, Manifatture Musicali, Giorgio Rossetto dell’omonimo Oliveto, associazione Pulizia Sentieri Roceja, Croce Rossa Italiana Comitato di Susa, Gruppo Alpini di Borgone Susa e di San Didero, Pro Loco di Borgone Susa e di San Didero, squadra volontari A.I.B. di Condove.
Dopo i saluti istituzionali del presidente dell’Unione Montana Valle Susa Pacifico Banchieri e dei sindaci di Borgone Susa Diego Mele e di San Didero Sergio Lampo, Marilena Gally e Davide Ligas, capo Gruppo Giovani, sono entrati nel merito dell’appuntamento. Le visite accompagnate si terranno sabato 25 e domenica 26 marzo dalle 10 alle 18 e non è necessaria la prenotazione.
I beni aperti a Borgone Susa
Grazie alla Delegazione FAI Valle di Susa vi saranno numerosi luoghi aperti e visitabili nei due paesi: a Borgone Susa porte aperte a Palazzo Montabone, elegante costruzione seicentesca acquistata dal Comune nel 1901 per essere adibita a municipio e scuole elementari. Verrà narrata la storia e verranno mostrati particolari che non si potrebbero apprezzare durante le normali aperture degli uffici comunali.
Tour possibile poi alle due cappelle di San Valeriano, quella romanica o “campestre” e quella “nuova”, solitamente chiuse, che, al di là degli aspetti storico-culturali, possono svelare importanti tracce di cultura popolare.
E ancora al bosco del Maometto, dove i visitatori potranno scoprire tracce molto antiche della presenza dell’uomo in Valle di Susa e cogliere quanto, nel corso dei secoli, la tradizione popolare si sia nutrita di miti e leggende che, come spesso accade, trovano precisi fondamenti storici.
Sempre a Borgone si potrà passeggiare all’Oliveto Rossetto, sotto Roca Furà, una cava un tempo utilizzata per produrre macine in pietra. I visitatori verranno accompagnati dai volontari FAI, partendo da Piazza Montabone, lungo la strada che si inerpica fino all’oliveto, dove potranno, tra gli antichi muretti a secco, seguire il percorso poetico della scrittrice Silvana Tosatto e godere di una vista eccezionale sulla bassa Valle di Susa. Inoltre, seguire la visita all’oliveto condotta dal proprietario, Giorgio Rossetto.
I beni aperti a San Didero
A San Didero, tipico borgo medievale, spicca la casaforte, struttura fortificata che fu dei signori del luogo. Il bene è stato oggetto di un importante intervento di restauro, a cura del Comune, finalizzato alla conservazione e al riuso funzionale. Durante la visita sarà possibile ricostruire la storia di questo antico borgo e dell’intera Valle e anche apprezzare il lavoro di recupero.
La chiesa parrocchiale di San Desiderio sorge a mezza costa sul crinale che fa da spartiacque con la Valle di Viù. Sopraelevata rispetto al paese, lo domina dall’alto, così da costituire un punto di riferimento per tutto il borgo. Se ne scopriranno la storia e le caratteristiche storico-artistiche che si intrecciano con la storia del paese.
Una delle caratteristiche di San Didero è la ricchezza di corsi d’acqua, testimoniata dalla presenza di numerose fontane, alcune delle quali molto antiche. Nel percorso proposto verranno viste otto fontane e una cappella legata alla storia della gestione dell’acqua nel periodo medievale.
Infine, quale sito aperto solo per gli iscritti al FAI la domenica dalle 10 alle 12.30 (sarà possibile tesserarsi anche durante il fine settimana delle Giornate, per i nuovi con uno sconto di 10 euro su ciascuna quota) vi saranno le Manifatture Musicali. L’attività è inserita in un suggestivo contesto rurale e si presenta come un equilibrato connubio tra l’antico e l’Hi-Tech. Nello studio i visitatori potranno apprezzare la strumentazione e le tecnologie a disposizione nonché le modalità e le procedure di registrazione.
Elenco completo dei luoghi aperti in Piemonte e modalità di partecipazione all’evento su
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=PIEMONTE.
Sara Ghiotto