Il ciliegio selvatico, Prunus avium, è uno degli inconfondibili simboli della primavera sulle nostre montagne.
Come ci ha raccontato Renato Sibille, un tempo, in Alta Valle di Susa, si narrava ai bambini che i ciliegi in fiore fossero il bucato steso al sole dalle fate.
Era consuetudine, infatti, lavare i panni in questa stagione: si facevano bollire lenzuola e panni con la lisciva ricavata dalla cenere, per poi lasciarli asciugare al vento e al sole primaverile. Si credeva che fossero state proprio le fate a trasmettere agli uomini non solo l’arte della mungitura, ma anche l’antico sapere di preparare la lisciva e fare il bucato.
Cristina Bruno