Alpignano – I Missionari della Consolata lasciano la casa di via Arnò 33.
E anche i due vice-parroci, padre Richard e padre George, lasciano l’incarico perché trasferiti altrove.
Era il 3 luglio 1945 quando i primi figli dell’Allamano arrivarono ad Alpignano: un anno prima l’Istituto Missioni Consolata aveva acquistato il Castello dai precedenti proprietari, gli Abelli-Riberi, e con la fine della guerra arrivano un padre, due coadiutori e quattro suore per iniziare a trasformare quell’antica dimora in una struttura per accogliere aspiranti sacerdoti e fratelli.
Che ne sarà ora della casa di via Arnò? “Non si sa, per ora rimane in sospeso”, spiega padre Gianfranco Testa, l’ultimo missionario a lasciare la struttura. “Mi trasferisco a Rivoli, continuerò a fare animazione missionaria ed essere di supporto nelle parrocchie e nei gruppi”.
Padre George e padre Richard avranno un periodo di vacanza nei loro paesi d’origine e poi saranno destinati a incarichi diversi.
Alpignano rimane orfana di una presenza significativa.
Carmen Taglietto
Articolo completo su La Valsusa di giovedì 30 giugno.