In occasione del trentennale della fondazione di Libera, abbiamo avuto l’occasione di porre qualche domanda a don Luigi Ciotti, uno dei fondatori.
Dapprima operativo contro la piaga della droga con il Gruppo Abele, dal 1995 don Ciotti si batte con asprezza anche contro le mafie, ma come ama ripetere lui, “mai contro le persone”, perché secondo don Luigi, anche il peggiore dei mafiosi può cercare e ottenere, se davvero la vuole, la redenzione; una scelta, quella di don Luigi, che da decenni lo costringe a vivere sotto scorta.
Intervista su La Valsusa del 20 marzo.