Ma è proprio vero che Annibale e il suo esercitò transitarono per Giaveno? Lo abbiamo chiesto a Diego Priolo, ex docente di Inglese al liceo Porporato di Pinerolo e appassionato studioso di antropologia e storia locali che per anni si è dedicato allo studio dell’argomento.
“Facciamo una premessa: stando alle ricerche di due studiosi, un canadese e un irlandese, segnalate nell’estate del 2016 a Crissolo durante un incontro di approfondimento sul luogo dove Annibale avrebbe valicato l’arco alpino nell’autunno 218 a.C., l’ipotesi più accreditata è il Colle delle Traversette in alta Val Po. A Giaveno, una voce vorrebbe che proprio il nome di questa città fosse stato suggerito da una sua esclamazione e cioè: ‘Iam veni’ (Alla fine giunsi!) quando qui arrivò. Proprio questa frase, con altri riporti in latino, sono ospitati sulle quattro facciate della Torre degli Orologi, una delle testimonianze più significative della città”.
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