BUSSOLENO – Torna il “Memorial Bruno Bellando” e fa registrare il tuto esaurito in via della Bocciofila a Bussoleno. Come ormai vuole la tradizione, in occasione della Festa Patronale dell’Assunta la Bocciofila “Favro Paris” organizza il torneo FIB “Memorial Bruno Bellando” che martedì 8 agosto ha tagliato il traguardo della sua 17° edizione portando a Bussoleno l’élite delle bocce a livello non solo nazionale, ma addirittura internazionale con 16 coppie partecipanti.
Quest’anno poi la kermesse si è arricchita ulteriormente con la disputa della 1° edizione del trofeo “Osteria della Marchesa” gara a bocce femminile con 6 coppie partecipanti.
Spettacolo nello spettacolo.
Il tutto con l’impeccabile organizzazione della Società Favro Paris e sotto la direzione dell’arbitro Claudio Marchisio.
Ci chiedevamo chi sarebbe succeduto nell’albo d’oro alla coppia Mauro Scapino e Daniele Cigolini che avevano posto fine al lungo regno della coppia Mauro Bunino e Michele Giordanino vincitori per cinque edizioni dal 2015 al 2019. Ebbene l’albo d’oro si arricchisce di nuovi grandi protagonisti con il successo della coppia del BRB Ivrea composta da Luigi Grattapaglia e Rossano Borgna che hanno avuto la meglio in finale 12 a 4 proprio nei confronti dei padroni di casa della Favro Paris, Mauro Bunino e Michele Giordanino.
In semifinale sono uscite di scena la coppia della Selvaggese composta da Mauro e Silvano Scapino per opera della BRB Ivrea e la coppia Davide Manolino e Paolo Turati del San Secondo Bennese contro la coppia di casa Bunino-Giordanino.
C’era anche grande attesa per il tabellone femminile. Ebbene le prime ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro sono state la villarfocchiardese Serena Traversa in coppia con Laura Trova sotto i colori dell’Auxilium Saluzzo che hanno superato 9 a 6 le portacolori del San Pietro Val Lemina Lea Dellacà e Samantha Dodero.
Grande successo anche per la cucina di Chiara e Pippo che ha sfornato pranzi e cene da gourmet a completare una grande giornata di sport e di festa nel ricordo di quel grand’uomo di Bruno Bellando.
Luca Giai
