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In una miniera di Coazze riemerge una bomba a mano: intervengono gli artificieri

Di immersioni in acque profonde ed esplorazioni in grotte alla scoperta di reperti storici e bellici ne ha collezionate un bel po’, ma un ritrovamento così ravvicinato, tra le montagne di casa, mai.

La protagonista è la coazzese, Nikita, al secolo Francesca Scopel, la cui passione per l’esplorazione in laghi, mari e anfratti, in pianura e alta quota, ve l’abbiamo raccontata tempo fa dalle colonne di questo giornale.

L’incontro ravvicinato con un reperto bellico, più precisamente una bomba a mano con tutta probabilità risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è di qualche giorno fa, il 25 febbraio, in una miniera di talco e grafite non turistica tra i boschi di borgata Ruata, sopra Forno di Coazze, raggiungibile solo a piedi sui sentieri che portano al Ciargiur.

Servizio su La Valsusa del 16 marzo.

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