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La Compagnia “Il Teatro” presenta “Lisistrata” da Aristofane: venerdì 11 novembre la “prima” al PalaConti di Bussoleno

BUSSOLENO – La Compagnia “Il Teatro” torna in scena per la stagione 2022-2023 con il nuovo spettacolo “Lisistrata” da Aristofane.

Quattro le date previste presso il centro polivalente Palaconti di via Walter Fontan a Bussoleno, non più nel tradizionale salone Don Bunino.

La prima del nuovo spettacolo di Marco Scoffone è in programma venerdì 11 novembre alle ore 21 con replica domenica 13 novembre alle ore 16. le altre due date in calendario sono venerdì 18 novembre alle ore 21 e domenica 20 novembre alle ore 16.

Diamo un’occhiata ai protagonisti in scena che saranno: Luca Casale, Federica Martoglio, Noemi Cavaletto, Michela Oliva, Tamara Cesaroni, Maurizio Pisu, Massimo Chianello e Luca Ramasso.

Grande novità di questo spettacolo la presenza in scena delle ballerine del Corpo di ballo Prestige di Susa: Gaia Borgis, Fabiana Peluso, Greta Caso, Rebecca Perri, Veronica Garrano, Karen Plano, Aurora Giorgi, Eleonora Possa, Sara Liporace e Giulia Zomer.

Scene e costumi di Anita Tournour Viron, coreografie Eleonora Lombardo direttrice della scuola di ballo Prestige, trucchi Noemi Cavaletto, luci e suono Federico Carcano, foto di scena Ugo Bellardone e ovviamente alla regia Marco Scoffone.

E con il regista Marco Scoffone presentiamo più in dettaglio questa commedia che è la 53° messa in scena dalla Compagnia “Il Teatro” dalla sua fondazione nel 1991: “La storia è quella narrata da Aristofane: per porre fine ad un interminabile guerra, l’ateniese Lisistrata, convoca alcune concittadine e le rappresentanti delle città coinvolte direttamente nel conflitto: una Spartana, una Beota, una Corinzia ed espone loro il piano: le donne si vieteranno ai propri uomini fino a quando giureranno di far pace. Nel frattempo giunge la notizia che le donne mandate da Lisistrata a prendere il tesoro, che era stato l’oggetto della guerra, lo hanno messo al sicuro nel tempio di Atena. Due cori si affrontano: quello dei vecchi Ateniesi e quello delle donne in aiuto delle compagne. Agli Spartani, che vengono a parlare con lei, assicura che le donne torneranno da loro non appena sarà stipulata la tregua. Gli uomini alla fine cedono e, Ateniesi e Spartani, non più nemici riconducono a casa le loro spose”.

Marco Scoffone aggiunge altri elementi di riflessione: Lisistrata è una donna ateniese che, con l’astuto espediente dello sciopero del sesso, ricatta i guerrieri spartani ed ateniesi a trattare la pace per far cessare la guerra del Peloponneso. Proprio la sua fermezza ed arguzia agevolano il gioco comico, ma anche polemico e riflessivo, all’interno della commedia. Ma Lisistrata non è solo una donna che convince le altre ad attuare lo sciopero del sesso, è motore e portavoce di un dolore universale: “sciagurate siamo noi donne a portare il peso della guerra, partoriamo i nostri figli e li mandiamo a fare i soldati!”. La nostra “Lisistrata” si svolge in quegli anni, tra il 1920 e il 1930, in cui il mondo usciva dalla Prima Guerra Mondiale e ancora non sapeva che, di lì a poco, sarebbe arrivata un’epoca di dittature e crisi economica globale che avrebbe avuto il suo culmine in un’altra guerra. La vita spensierata, le serate danzanti e i night, il cabaret e il burlesque, diventavano ora un fenomeno sociale: un’“isola felice” che doveva risvegliarsi bruscamente sotto il rombo del cannone”.

Luca Giai

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