Una giovane donna con in braccio un bambino che s’immerge nell’acqua circondata da un ambiente che pare infuocato, quasi irreale.
È la “Madre Terra” dall’artista giavenese Luigi Stoisa, una tela di grandi dimensioni (220×220 cm) realizzata nel 2024 con catramina e colori fluorescenti, esposta in questo periodo al Museo nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma all’interno della mostra “L’arte dei Papi. Dal Perugino al Barocci”.
Servizio su La Valsusa del 13 marzo.