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La storia di Cremina, una cagnolona abbandonata a Sangano dal suo padrone che non può essere perseguito

Quella nella foto è Cremina, una simpatica e giocherellona pitbull ospite (ancora per poco, visto che a breve sarà adottata) del rifugio La Cuccia di Sangano.

Cremina non lo sa, ma dall’anno scorso è al centro di un’assurda storia di rimpallo di responsabilità fra enti e istituzioni che lascia perplessi. Procediamo tuttavia con ordine.

Alla fine di maggio del 2022, Cremina – che all’epoca si chiamava Tredici – viene trovata legata a una panchina nei pressi della chiesa di Sangano: un chiaro caso di abbandono. I vigili urbani, come da prassi, chiamano La Cuccia che interviene per recuperare la cagnolona e ricoverarla in canile.

Dagli accertamenti sul chip emerge che la pitbull è intestata a un tale P.G., residente a Torino, il quale, si scoprirà più avanti, negli stessi giorni ha abbandonato anche un altro cane, questa volta nel capoluogo. Contattato, P.G. dà in escandescenze e rifiuta categoricamente di venirsi a riprendere il cane.

Il titolare della Cuccia, Ruggero Gallo, prova a denunciare l’uomo alla Procura della Repubblica per abbandono di animale e qui emerge la prima assurdità…

Articolo completo su La Valsusa del 31 agosto.

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