La frazione condovese, nella giornata di domenica 19 febbraio, si è tinta di stand enogastronomici, musica, danze e le immancabili e storiche Barbuire, attirando oltre settecento visitatori.
Lou Carlevè dou Lieut è una manifestazione che negli anni ha saputo preservare i tratti tipici dei carnevali alpini; le maschere, segretissime e misteriose, sono cariche di simbolismo e fra burle irriverenti ed atteggiamenti grotteschi smuovono un clima di ilarità collettiva guidando i visitatori fra le caratteristiche vie della frazione.
A gestire il carnevale è l’associazione culturale “Le Barbuire” che, nel 2010, ha saputo riportare alla luce l’antico rito propiziatorio per l’arrivo della primavera.
“Noi dell’associazione – ha detto la consigliera Giorgia Allais – siamo più che soddisfatti. Quella del 2023 è stata in assoluto l’edizione del carnevale più partecipata. Abbiamo organizzato sei giri per la frazione; un momento in cui i visitatori potevano incontrare in maniera esclusiva le barbuire, assistendo a piccole scenette e venendo coinvolti nei loro scherzi. In ognuno di questi giri abbiamo accompagnato cento visitatori. Il che significa che seicento persone hanno avuto modo di fare il giro guidato. Senza contare tutti coloro a cui purtroppo abbiamo dovuto dire, per motivi di sicurezza, che i posti erano esauriti.”
Articolo completo su La Valsusa di giovedì 23 febbraio