Le macchinine Polistil, prodotte in Italia a partire dagli anni Sessanta, sono diventate un simbolo del modellismo e dei giocattoli d’epoca, un vero oggetto di culto soprattutto per quei ragazzini cresciuti fra gli anni Settanta e Ottanta. Realizzate principalmente in metallo die-cast (una speciale lega di alluminio, magnesio e rame), queste miniature erano apprezzate per la loro solidità e la cura nei dettagli, che riproducevano fedelmente modelli di auto sportive, da corsa e d’epoca.
La sua produzione è cessata nel 1993, ma il fascino delle macchinine continua a vivere nelle collezioni e nei cuori degli amanti del modellismo vintage.
E se si mostra una pista Polistil a un ragazzino di oggi c’è il serio “rischio” che se ne innamori, come è accaduto al Museo dell’Auto di Torino durante i fine settimana del 1° e 2 febbraio e in quello successivo dell’8 e 9. In quelle quattro date, infatti, la Pro Loco di Sangano, su impulso dei concittadini Marco Ponti e Alessandro Nagar, ha allestito una mega pista nell’atrio del Mauto di Corso Unità d’Italia, attirando la curiosità di grandi e piccini.
Servizio su La Valsusa del 20 febbraio.