Se il Blaise Pascal fosse un uomo o una donna di cinquant’anni, diremmo che si tratta di un signore o di una signora di mezza età, non più un ragazzo, ma certamente non ancora un anziano.
Eppure l’Istituto Superiore ha sempre la stessa energia e vitalità di un ragazzino e, nonostante nel 2024 abbia tagliato il traguardo del mezzo secolo dalla sua fondazione, non è sbagliato dire che abbia un’età variabile fra i 14 e i 19 anni, ovvero il “range” dei suoi quasi mille studenti.
Venerdì 20 dicembre, in un cinema- teatro San Lorenzo gremito, il Pascal ha festeggiato sé stesso, presentando il libro intitolato “Una città di Giovani” (Il Graffio editore), scritto a sei mani dall’ex professore di Italiano Guido Ostorero e dalle due ex allieve “pascaliane” Mara Rosso ed Elisa Bevilacqua che hanno iniziato gli studi superiori al Bustus e li hanno terminati al Pascal (intitolato al grande pensatore francese soltanto nel 1989).
Servizio su La Valsusa del 24 dicembre.