Eleganti, agili, docili e con gli occhi tristi: i galgos sono la razza di cane che gli spagnoli impiegano per laccia a vista, ovvero per la caccia alla lepre. Una tradizione che trova origine nel medioevo e che non lascia spazio all’etica, nel rapporto consolidato tra essere umano e cane.
Maria Grazia Gallinotti è la valsusina che da anni si adopera per salvare questi animali dal massacro, grazie alla sua associazione “Un Levriero per la Vita”.
“Ogni anno a fine gennaio, quando termina la stagione di caccia, i galgueros si liberano dei cani che non servono più. Coloro che hanno fatto un buon lavoro troveranno una morte rapida, mentre per gli altri inizierà una lenta agonia. La tradizione suggerisce che più il cane soffre, maggiormente buona sarà la stagione di caccia futura – racconta Maria Grazia – . I volontari girano di notte nelle campagne per cercare i cani gettati nei pozzi, appesi per il collo agli alberi o abbandonati per le strade con zampe spezzate”.
Servizio su La Valsusa del 4 aprile.
Sonia Carella