Cultura

Mezzo secolo fa si verificava il disastro ferroviario di Gravere

Era il 1974, intorno alla metà di febbraio, quando un po’ tutto il Piemonte fu sconvolto dal maltempo, che imperversò con pioggia e neve per diversi giorni. Le cronache dell’epoca riportano come in montagna non si contarono valanghe e slavine a causa della neve caduta, in pianura fiumi in piena e campagne allagate.

In Valle di Susa le slavine fermarono le statali, al Monginevro e al Sestriere, ma anche poco sopra Chiomonte. Addirittura a Claviere si misurarono 2 metri di neve. Incredibile il confronto con la situazione attuale.

Sicuramente quello del febbraio ‘74 è stato un periodo particolarmente colpito dal maltempo, e la situazione era piuttosto pesante.

In quei giorni, proprio a causa del maltempo, accadde anche un gravissimo incidente ferroviario, con tre ferrovieri morti e due feriti, sulla linea che da Torino sale a Bardonecchia poi arriva a Modane. Precisamente a Gravere, quasi al confine con Chiomonte, in quel tratto la linea era a binario unico (il raddoppio arriverà alcuni anni dopo), in questo tratto ci sono una serie di gallerie intervallate da tratti all’aperto con diversi ponti sulle combe.

L’evento è raccontato sul nostro giornale pochi giorni dopo, in occasione dei funerali di tre dei ferrovieri caduti, “Albino Peirolo di Meana, di anni 59, prossimo alla pensione, abitante a Campo del Carro, Aldo Calcagno, di anni 28, capotreno, padre di due bambini di 10 e 8 anni, di Bruzolo, Firmino Bunino, di anni 41, capotreno, padre di due bambini di 10 e 8 anni di Milanere”.

Servizio su La Valsusa del 1° febbraio.

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