Mentre nella Valle della Maurienne la situazione rimane tesa – con gruppi di manifestanti che vorrebbero occupare l’autostrada A43 e che, per farlo stanno provando ad attraversare l’Arc sfidando la corrente tenendosi per mano in una catena umana tra i due lati – è ancora France3, canale televisivo francese, a raccogliere la denuncia di amministratori locali d’oltralpe e di gruppi e associazioni francesi contrarie alla costruzione della nuova ferrovia Torino-Lione.
Nel mirino dei manifestanti ” il blocco di centinaia di persone sul lato italiano “. E’ in particolare il collettivo ecologista ” I Moti della Terra, ” a scrivere sui social che :“La prefettura vuole a tutti i costi di impedire alle persone di esprimere la loro opposizione alla Torino-Lione” .
I fatti avvenuti oltralpee hanno intanto una ripercussione anche sul versante italiano. E’ il sito notav.info a informare che i No Tav rientrati in Valsusa dopo essere stati respinti dalle autorità francesi “si sono diretti al fortino di San Didero per un’iniziativa in solidarietà alla manifestazione che si sta svolgendo in Maurienne e contro il divieto di entrare in territorio francese notificato poche ore fa a 50 attivisti”. I manifestanti hanno effettuato l’ormai consuet ‘battitura delle recinzioni’; immediata la reazione delle forze poste a difesa del cantiere con lancio di lacrimogeni e uso dell’idrante.