Grandi notizie da Parigi. Alle Paralimpiadi francesi, infatti si è subito registrato una grande risultato azzurro made in Valsusa.
Giovedì 29 agosto il forte atleta Lorenzo Bernard, 27 anni, di Novalesa, sul tandem insieme alla sua guida, Davide Plebani, ha conquistato la medaglia di bronzo nella specialità dei 4 mila inseguimento individuale di ciclismo, nel velodromo di Saint Quentin, superando la coppia olandese Vincent ter Schure-Timo Fransen, realizzando il tempo di 4:04.613.
Lorenzo è un vero asso: lo scorso marzo aveva infatti già centrato la terza piazza ai mondiali di paraciclismo di Rio de Janeiro. La sua è una storia davvero particolare. A 15 anni, mentre era intento ad un lavoro agricolo, perse la vista a causa dello scoppio di un ordigno della seconda guerra mondiale, che era rimasto seppellito nel campo in cui il giovane stava piantando le patate.
Oggi Lorenzo Bernard fa parte dell’associazione Vittime Civili di Guerra, la cui sezione piemontese è presieduta da Nicolas Marzolino, l’amico che nel 2013 rimase ferito nel medesimo incidente.
Da alcuni anni Bernard si è dedicato con grande passione allo sport, praticando atletica, sci alpino e soprattutto canottaggio, dove ha ottenuto risultati di grandissimo spessore: nel 2020 a Parigi ha registrato il record mondiale di pararowing indoor, e nel 2021 è arrivato 5° alle paralimpiadi di Tokyo.
Più recentemente è passato al tandem di paraciclismo, dove ha già saputo prendersi la scena a livello internazionale.
A Parigi, Lorenzo Bernard sarà ancora impegnato nella gara dei 1000 metri, domenica 1° settembre, mentre mercoledì 4 sarà in gara per la cronometro su strada, ed infine venerdì 6 sarà ai nastri di partenza della corsa in linea. In ogni caso, l’atleta valsusino ha cominciato più che bene.