Rinascono a nuova vita i versanti di Mompantero (alle pendici del Rocciamelone) e di Caselette (sul monte Musinè) percorsi e distrutti dal fuoco dei violenti incendi dell’autunno 2017 e del tardo inverno-inizio primavera 2021.
Due stagioni e due anni contraddistinti da condizioni climatiche anomale che (ahinoi!) paiono ormai essere diventate la norma: temperature medie e massime miti e in qualche caso elevate, assenza di precipitazioni. E poi sempre lui, il foehn il vento di caduta caldo e secco che alimenta il fuoco.
Ora si tenta di ridare fiato alla natura sofferente, con la messa a dimora di specie arboree e arbustive pari a qualcosa come 64.360 piante a Mompantero e 5.710 a Caselette per un totale di 70.070 piante.
Servizio su La Valsusa del 16 marzo.