Chi non vorrebbe rivolgere ancora una parola ai propri cari defunti, completare un discorso lasciato in sospeso o anche soltanto dire loro “vi voglio bene”?
Al di là del fatto di essere credenti o meno, talvolta “parlare con i morti” può essere un utile esercizio per affrontare il dolore di una perdita.
È stato questo il suggerimento che il medico di famiglia ha dato allo scrittore ed educatore Claudio Ughetto Piampaschetto che con il libro intitolato proprio “Parla con i morti. Una meditazione su mio padre e me” (Gondour Edizioni), offre al lettore un memoir intenso, originale e profondamente toccante, capace di sovvertire le forme tradizionali del racconto autobiografico.
Servizio su La Valsusa del 24 aprile.