Le Unioni Montane Valle Susa e Alta Valle Susa intensificano il loro impegno per affrontare il problema della presenza anomala di PFAS nelle acque del territorio, comprese le aree non urbanizzate e di alta quota.
Dopo aver coinvolto gli enti sovracomunali competenti – Smat, Arpa, Asl e Ato3 Torinese – attraverso la costituzione di un tavolo tecnico dedicato, i due enti hanno deciso di rivolgersi al Cnr-Irsa (Istituto di Ricerca sulle Acque) per una collaborazione scientifica volta all’analisi dei dati disponibili e alla valutazione del rischio ambientale e sanitario.
Servizio su La Valsusa del 6 marzo.