Anche don Franco Torresani, classe ’62, sacerdote trentino già azzurro di corsa in montagna, spesso presente al Challenge Stellina, la famosa gara internazionale sui sentieri partigiani tra Susa e Mompantero, con arrivo alle Grange Sevine, sia come atleta che come celebrante la santa messa, ha ricordato la figura di Piergiorgio Chiampo: “Un missionario dello sport e, nello specifico, dell’ atletica, dove Piergiorgio ha profuso il massimo delle capacità che madre natura gli aveva donato. Il tutto nel contesto di una vita straordinariamente intensa, che ho avuto la possibilità di apprezzare fino a pochi metri dal traguardo della Montagna del Cielo. Sia nel periodo in cui, sorretta da una notevole conoscenza in tutto quello che trattava, sprigionava tante energie. In qualità di atleta, di tecnico, di trascinatore, dirigente e in molteplici aspetti, con cui in questi giorni in tutto il mondo sportivo viene onorata la testimonianza di vita di una persona veramente “pasquale”.
Ovvero fedele ai gloriosi nomi che portava: Pietro “la roccia”, che resiste a tutte le avversità e Giorgio “il guerriero”, che vince le forze del male concentrandosi sulle risorse positive da far risorgere. Una vita intensa e carica di frutti anche nei lunghi, sofferti anni di malattia, quando i contatti umani si possono diradare, ma possono anche crescere di qualità. Nel contempo, ho toccato con mano con ancora maggiore forza la grandezza e la dignità della sua persona che, fino all’ ultimo, con estrema lucidità, ha continuato a dare lezioni di vita compreso il sottoscritto. Competente e preciso, spesso anche creativo, come quando inventò artigianalmente un macchinario, per facilitare la regolarità di ritmo nel metodo di allenamento dell’ atleta. Forse, comunque, il termine che meglio sintetizza l’ eredità, che Piergiorgio consegna alla famiglia sportiva e all’ intera Comunità risponde al nome, prima ancora che di atleta o allenatore, di educatore. Nel significato proprio originario del verbo “ex ducere”. Con la sua umiltà e illuminato da una profonda fede cristiana ereditata dalla famiglia Piergiorgio aveva imparato l’ arte di tirar fuori da ogni persona, piccola o grande che sia, il meglio, ponendola nelle condizioni di ottenere il massimo risultato umano prima ancora che sportivo. Ufficiale tecnico omologatore di percorsi: è la qualifica di una tra le sue più significative specializzazioni tecniche sportive, nelle quale Piergiorgio Chiampo ha formato tanti giudici di gara. E, prima ancora, per diverse generazioni, tracciatore di percorsi umani e atletici, all’ insegna di una vita pienamente riuscita anche attraverso l’ aiuto della disciplina sportiva.